E’ dal 18 dicembre che le divise ufficiali di gara sono chiuse nelle borse, e l’occasione per indossarle per la prima partita del 2017 è la trasferta a Ceva.
L’alluvione ha lasciato i suoi segni pesanti, rendendo inagibile la struttura dove solitamente si è giocato, obbligando l’uso di una palestra alternativa.
L’avvio della partita vede i padroni di casa determinati ed agguerriti, i quali riescono a contenere i giocatori dell’Abet e a chiudere il primo quarto con un vantaggio di 11 punti che potrebbe far cadere prima i tifosi e poi i protagonisti in uno stato di remissiva accettazione del risultato, sperando a questo punto che tutto si chiuda al piu’ presto.
Ma per fortuna, l’orgoglio prevale nei nostri giocatori e con esso arriva un secondo quarto da manuale, una grande determinazione in difesa e ordine e “sfrontatezza” in attacco portano un parziale di 18-2 a nostro favore, che rimette tutto in gioco e carica di adrenalina tutta la squadra.
Il terzo quarto vede il Ceva combattere su ogni palla per cercare di recuperare il gap, ma i braidesi tengono testa cedendo solo due punti di differenza alla fine della terza frazione di gara.
L’ultimo quarto sancisce una meritata vittoria, di quelle che si ricordano per intensità di gioco ed emozioni da parte di tutti i protagonisti.

CEVA – ABET 57-62
24-13, 2-18, 18-16, 13-15

Abet: Gotta 2, Fissore 8, Socchi 6, Padurariu 14, Ascone 2, Riccardi 13, Chiesa 12, Sordo 1, Oberto 0, Racca 2, Contino 0, Krekic 2. All.Alfero, Ass. Tropini.

Prima partita del 2017 in casa, dopo aver raggiunto il traguardo di 9 partite vinte su 9 giocate.
La tensione per l’incontro con Alba, che registra contro l’Abet l’unica sconfitta subita fino ad ora, è palpabile da parte di tutta la squadra e probabilmente è un primo preludio di un incontro che non sarà affrontato nel migliore dei modi.
La partenza è equilibrata, ed i nostri ragazzi riescono a contenere la compagne avversaria che è conosciuta per partenze brucianti e in grado di imporre un gioco basato su ordine e velocità.
Equilibrio che non si conferma però nel secondo quarto, dove gli ospiti riescono a essere piu’ determinati e capitalizzano un vantaggio di 7 punti all’intervallo lungo che sarà lo zoccolo duro sul quale costruire la loro vittoria.
Il terzo e quarto periodo passano con molti tentativi da parte dei braidesi di rimettere la partita su dei binari dove provare a competere fino alla fine ma, tantissimi canestri sbagliati e una prematura resa nelle azioni di contenimento, portano ad un risultato finale quasi scontato.
L’andata era stata conquistata all’over time, questa sconfitta riporta il giusto equilibrio tra due squadre che meritano entrambe il vertice della classifica.
Una considerazione dovuta nei confronti dei nostri ragazzi: nello sport come nella vita le sconfitte devono essere sancite dalla sirena finale e, per nessun motivo, ci si deve arrendere quando si è in gioco.
In una squadra si vince e si perde tutti, ed ognuno deve fare del suo meglio per 1 o 40 minuti; questa partita è stata un po’ persa prima di mettere le maglie con i numeri, ed in parte quando i giochi erano ancora aperti…o forse vincere sempre, insegna un lato della vita che non è reale.
Forza e “gambe in spalla”, che il campionato è ancora lungo!!
PS. Sono anche mancati i soliti punti di Fissore, che si è stropicciato una caviglia e ha “sofferto” aiutando il tavolo per il referto.

ABET – ALBA 46-55
9-10, 10-16, 16-19, 11-10

Abet: Gotta 0, Socchi 2, Padurariu 4, Ascone 0, Riccardi 11, Chiesa 2, Pacotto 0, Oberto M 0, Viberti 2, Racca 2, Cravero B 0, Cravero F 23. All. Alfero, Ass.Tropini.

“Nella prima gara contro Ceva senza Cravero Francesco siamo andati sotto di una quindicina di punti e siamo riusciti a recuperare con una difesa attenza e passare in vantaggio, disputando una gara di carattere, cosa che non è successa con Alba. Abbiamo “sentito” troppo la partita e i troppi errori al tiro ci hanno penalizzato.” – il commento di coach Alfero.

Si ringrazia Giancarlo Cravero per la stesura dell’articolo.

Alessandro Sanino
Addetto Stampa
Abet Basket Bra