Arriva un’altra sconfitta e questa volta in trasferta per i braidesi che giocano una partita concreta e intensa ma nel finale cedono ancora la gara ai locali.
Sicuramente qualche scelta arbitrale in alcuni frangenti della gara, ne ha condizionato l’esito.
LA PARTITA
Bra scende in campo con la coppia di lunghi formata da Mattis e Tarditi e nel reparto esterni con Francione, Cortese e Cagliero.
Il coach torinese risponde con Chiotti, Russano, Di Matteo, Riviezzo e Campanelli.
Bra parte con decione e fin da subito la mossa di coach Lazzari di schierare i due lunghi paga in fase offensiva; il lavoro di Mattis a rimbalzo d’attacco è prezioso, permettendo a Tarditi di giocare dove più ama (sul perimetro) così da trovare buoni punti a tabellone.
In fase difensiva si è un po’ più scarichi ma, con l’ingresso in campo di Piano, l’Abet trova il massimo vanataggio della frazione con un netto 7-18.
Bra da questo momento si inceppa e il Cus ne approfitta con l’ingresso di Tiberti per recuperare con un netto parziale personale di 5-0, aiutato da Fantolino rimettono in piedi la partita e si va al mini riposo sul 18-21 Bra.
Problemi per Francione, già gravato di due falli personali, dopo pochi minuti dall’inizio della seconda frazione ecco che arriva il terzo. Coach Lazzari prende un tecnico e la partita diventa nervosa.
Partita nervosa ma in super equilibrio; entrambe le squadre rispondono colpo su colpo, prima il Cus a mettere il naso avanti, poi i braidesi che rispondono e ritrovano vantaggio con Marenco, 35-38.
Ancora però un guizzo da parte di Campanelli e soci permettono di chiudere avanti all’intervallo 45-44.
Al rientro dagli spogliatoi, è Francione a essere il maggior terminale offensivo braidese; con canestri dalla lunga distanza tiene i suoi in vantaggio, anche se minimo, con l’aiuto anche del big man Tarditi, 59-62. I locali non mollano e rispondono ancora a ogni tentativo della squadra di Lazzari, chiudendo ancora pari dopo i 30′ di gioco, 66-66.
Bra raggiunge il bonus in un amen all’inizio del quarto periodo, con Francione gravato del quarto fallo e il Cus prova ad approfittarne ma senza risultato. Botta e risposta per tutta la metà della frazione quando, Russano, fin qui poco incisivo, realizza prima un canestro in avvicinamento e poi una tripla da lontanissimo che regala il primo vantaggio considerevole a Torino, 76-70.
Zabert insacca dalla lunga ma, Di Matteo garantisce la vittoria ai suoi con una tripla spacca gara, 80-73.
Francione davvero non molla e con un canestro dei suoi avvicina ancora, 82-80 con poco più di 15” alla sirena.
Il fallo sistematico è d’obbligo e dalla lunetta Russano chiude definitivamente la gara, 84-80.
“Poco da dire, di nuovo non siamo stati in grado di blindare la partita nel primo tempo quando sopra di 11 potevamo allungare una partita comunque condotta per oltre metà gara – commenta un esausto coach Lazzari – Noi fuori equilibrio negli 1vs1 dove il Cus è stato cinico a non perdonare ogni minimo errore.
Con Francione che ha giocato metà partita per problemi di falli, due dei quali fantasiosi, senza Alberti e con Piano e Cagliero scavigliati, guardando il bicchiere mezzo pieno, cerchiamo di preparare con ottimismo il seguito della stagione. Ultima riflessione sul nostro Lele che con una partita da 30 di valutazione ha tirato “ben” 4 tiri liberi: sorrido pensando come sia stato più facile chiamargli 3 secondi.”
Prossimo appuntamento domenica 5 novembre alle ore 18, in casa contro Virtus Fossano.
CUS TORINO – ABET BRA 84-80
PARZIALI: 18-21, 27-23, 21-22, 18-14
CUS: Chiotti 18, Fantolino 3, Russano 10, Ripepi 2, Di Matteo 17, Riviezzo 0, Campanelli 19, Stola 4, Catozzi NE, Tiberti 11. All. Porcella
BRA: Gramaglia 0, Zabert 5, Marenco 6, Cortese 2, Tarditi 27, Gatto 3, Cagliero 8, Mattis 1, Piano 10, Francione 18, Conforto NE. All. Lazzari
Alessandro Sanino
Addetto Stampa
Abet Basket Bra