Un’ Abet bella e sfortunata non ottiene l’impresa di superare la neo capolista Domodossola, cedendo solo al supplementare di un punto, non concretizzando l’ultimo tiro dei regolamentari e un doppio possesso decisivo nell’overtime.
Determinante la strapotenza fisica a rimbalzo dei Domesi dove Zeneli e soprattutto Antonietti, come nella partita di andata, sono stati una spina nel fianco per i biancoblu.

LA PARTITA
Con Alberti condizionato da un problema al collo e Tarditi all’inguine, la squadra di Lazzari parte col piglio giusto ribattendo colpo su colpo a una Domo nel primo tempo pasticciona e molto impegnata a protestare con la coppia arbitrale. L’espulsione per antisportivo e tecnico in un amen di Rotundo accende il caldo ambiente ossolano, ma i nostri non si lasciano sopraffare e vanno all’intervallo lungo sopra di due lunghezze grazie ad una bomba del ritrovato Piano sulla sirena.
Ci si aspetta una ripresa all’arma bianca e le attese non rimangono deluse.
Kuvekalovic punisce i pochi spazi che gli vengono concessi mentre l’Abet subisce un solo fallo nella terza frazione ma, nonostante ciò, la partita resta in grande equilibrio come dimostreranno alla fine i 23 cambi di leader dell’incontro.
Quarto periodo sulla falsa riga del terzo ma è l’Abet, a un possesso dal termine della contesa ad avere la palla della vittoria. Piano gioca un pick and roll centrale un pò confuso che non va a buon fine, nei restanti 7 decimi la preghiera di Tommei viene stoppata da Francione. Finale tempi regolamentari 85-85.
Supplementare che pare essere della squadra di Fabbri, ma i braidesi sono commoventi; reagiscono e hanno la palla in mano con un punto di vantaggio a meno di 30 secondi dalla fine.
La giocata Francione-Tarditi provoca una dubbia palla persa e sul contrattacco Zeneli riceve profondo insaccando da sotto.
E’ ancora Piano a gestire, dopo il time out di Lazzari, l’ultimo attacco ma il suo jumper prende il secondo ferro consegnando la partita ai padroni di casa.

“In settimana avevamo parlato dei problemi a rimbalzo avuti nella partita di Bra, ma purtroppo anche questa volta non siamo riusciti ad arginare l’energia con cui ci hanno aggrediti in questo fondamentale. Ci può stare considerato che abbiamo affrontato una squadra di fatto professionistica, con molti più mezzi e allenamenti di noi sulle gambe – commenta coach Lazzari.
Complimenti a loro ma un bravo anche a tutti i miei giocatori che hanno dimostrato di essere un gruppo coeso anche nelle mille difficoltà che il match ci ha proposto. Spero che questa mentalità rimanga anche contro compagini meno blasonate sulla carta. Considero le prime 3 posizioni pressochè assegnate, il problema è che sono rimasti 5 posti con 9 squadre in bolla per entrare nei play off.
Senza contare possibili scivoloni che potrebbero costare ben più cari nella post season.
Il finale di partita? Non posso imputare nulla ai miei, dopo 45 minuti di battaglia sportiva gli schemi saltano e francamente anche un briciolo di fortuna è fondamentale per vincere i finali punto a punto.
Ripeto, speriamo di affrontare il Cus domenica con lo stesso spirito e di recuperare gli acciaccati.”

Prossimo appuntamento domenica 11 febbraio alle ore 18 in casa contro il Cus Torino.

DOMODOSSOLA – ABET BRA 94-93
PARZIALI: 25-24, 21-24, 20-21, 19-16, 9-8 (extra time)

DOMODOSSOLA: Rotundo 4, Tommei 17, Kuvekalovic 18, Antonietti 16, Zeneli 21, Avanzini 3, Nagini NE, Marcellino NE, Bellia 0, Fornara 3, Serroni 12, Biona NE. All. Fabbri.

BRA: Gramaglia 0, Mattis 2, Alberti 15, Zabert 0, Marenco 0, Francione 21, Tarditi 15, Gatto 0, Cagliero 11, Cortese 9, Piano 20. All. Lazzari

Si ringrazia coach Lazzari per la stesura dell’articolo.

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Alessandro Sanino
Addetto Stampa
Abet Basket Bra